The Fall

The Fall – Recensione

Quando pubblicai la recensione di The Fall Part 2: Unbound, moltissimi di voi mi hanno chiesto se fosse il caso di giocare direttamente il secondo episodio di quella che è a tutti gli effetti una trilogia. Nonostante il primo episodio fosse autoconclusivo, le vicende narrate si legavano perfettamente con quelle del suo prequel, al punto da necessitare di un breve riepilogo prima di permettere al giocatore di entrare nel vivo dell’azione. Per questo motivo ho sempre consigliato di fruire della saga in una piattaforma che potesse ospitare al suo interno tutti e tre gli episodi, escludendo all’epoca WiiU (per ovvie ragioni) ed in prima analisi anche Nintendo Switch. Quello che non sapevamo, però, è che Over The Moon era al lavoro su una conversione di The Fall per la piccola ibrida Nintendo e che proprio oggi possiamo finalmente lanciarci all’avventura in compagnia di A.R.I.D. fiduciosi che potremo affiancare su una sola macchina targata ‘N’ le icone di ciascuno dei tre capitoli che ne andranno a formare la trilogia completa.

The Fall
Una torcia ed una pistola, non ci servirà altro per arrivare dritti ai titoli di coda!

Il protagonista di The Fall non è propriamente il classico “astronauta” sperduto su di un pianeta ostile, bensì la tuta spaziale che lo contiene. Tale involucro futuristico è governato da A.R.I.D., un’intelligenza artificiale che si attiva nel momento in cui il pilota perde conoscenza con l’obiettivo di mantenerlo in vita ed entro certi parametri di sicurezza. Tale entità, però, decide di spingersi oltre ed inizia ad indagare sull’equivalente di quello che potrebbe essere il senso della vita per un essere umano. Esplorando l’ambiente circostante sarà possibile interagire con gli elementi che lo compongono dando via ad un avventura punta e clicca tutt’altro che banale e con dei risvolti narrativi degni di un moderno Asimov.

The Fall
Un bel vermone ci sbarra il passaggio; io lo farei saltare per aria… ma come?

Il gameplay si basa interamente sull’esplorazione. Una torcia ed una pistola saranno gli unici alleati fisici che renderanno possibile la risoluzione dei numerosi enigmi ambientali che incontreremo durante le ore di gioco. Grazie al fascio luminoso sarà possibile illuminare aree sensibili con le quali interagire e dalle quali trarre numerose informazioni riguardanti ciò che sta accadendo intorno a noi. Le fasi di gioco possono essere suddivise in due parti principali: una meramente rivolta all’azione, con il protagonista capace di correre saltare e fare fuori chiunque tenti di sbarrarci la strada, ed una più profonda e volta all’interazione con gli oggetti grazie ai quali procedere all’avventura. Come il genere insegna, molto spesso gli oggetti dovranno essere raccolti ed utilizzati altrove. Quello che differenzia (di molto) The Fall dai più recenti esponenti del genere è un’attenzione maniacale da parte degli sviluppatori nei confronti degli enigmi, che non danno mai la sensazione di essere forzati e fuori luogo. Anzi, molte volte bisognerà andare a leggersi i dossier sparsi qua e la per trovare l’azione giusta necessaria al proseguimento verso la conoscenza di noi stessi. Parlando di difficoltà posso già mettervi in guardia. Molti puzzle sapranno farvi ragionare fuori dagli schemi e vi offriranno soluzioni che vi lasceranno con un sorrisino di soddisfazione stampato sul volto.

The Fall
Tanti, tantissimi enigmi per poter uscire da quella che è la zona più ampia di tutto il gioco.

Sebbene gli elementi che compongono il gameplay sono semplici ed intuitivi, procedendo con la storia sarà possibile sbloccare nuovi potenziamenti, come la possibilità di camuffarci e diventare invisibili. Le modalità di accesso a tali poteri, però, non sono collegate all’ambiente bensì alla trama; A.R.I.D., infatti, riceverà il permesso di “migliorarsi” solo in seguito a circostanze che metteranno a repentaglio la vita dell’umano all’interno della tuta spaziale, e posso assicurarvi che succederà spesso! Su questo punto si sviluppa uno dei passaggi più controversi del gioco, perché la nostra IA metterà volontariamente in pericolo la vita del proprio ospite così da costringere i sistemi ad attivare le funzioni bloccate, grazie a un protocollo di emergenza. In aggiunta, molti eventi della storia sono volutamente presentati in maniera quasi ambigua, aprendo la trama a diverse chiavi di lettura. L’impatto visivo ed audio risulta vincente e ben caratterizzato fin dai primi minuti di gioco. L’idea di essere soli e disperatamente alla ricerca di una cura è palesata da ogni nostra interazione con l’ambiente circostante.

The Fall
Per sbloccare le abilità dovremo mettere a repentaglio il nostro “ospite”…

Parlando approfonditamente di questo porting per Nintendo Switch, possiamo considerare il lavoro svolto da Over The Moon come una semplicissima conversione che non porta con sé nulla di nuovo – se non la possibilità di fruire dell’intera avventura attraverso la modalità portatile della console. Personalmente se fosse stato un titolo qualsiasi avrei “bollato” l’opera come un semplice compitino per salire sul carrozzone di Switch, ma sono consapevole del valore che questo porting abbia per i giocatori nel momento in cui solo grazie alla presenza di questo episodio possano decidere di fruire l’intera trilogia su questa meravigliosa console.

Unica nota di demerito che ci tengo a portare alla vostra attenzione è la presenza di numerosissimi errori di localizzazione (italiana) che erano già presenti nella versione originale per le altre piattaforme e che continuano ad essere presenti anche qui (indimenticabile il “diario dello sviluppalore”). In linea generica questo non è un vero e proprio problema, alla peggio strappa qualche sorriso, ma in questa versione Switch esiste un punto specifico del gioco nel quale una stringa dei dialoghi italiani manda letteralmente in crash il gioco, rendendo impossibile il proseguimento se non cambiando provvisoriamente la lingua. Ho già provveduto a segnalare tale comportamento (così come la sua causa) agli sviluppatori, che hanno promesso una patch riparatrice in tempi brevi, per cui non terrò presente di tale bug nel voto finale ma ci tengo a mettervi tutti in guardia.

E’ chiaro come il gioco sia stato convertito in fretta e furia, molto probabilmente nel mese seguente alla pubblicazione del secondo capitolo della trilogia, con l’intenzione di rendere disponibile il tutto in tempi brevi, seppure inspiegabilmente in ordine invertito. In questo modo non solo ci sono molte persone che giocheranno i due episodi al contrario, ma lo faranno anche spoilerandosi il finale di questo episodio, che vi assicuro non essere scontato.

The Fall
Allo stato attuale non potrete superare questo punto del gioco senza prima cambiare la lingua in una che non sia l’italiano.

Nonostante The Fall sia un episodio autoconclusivo, vi ricordo che questo è inserito all’interno di una timeline che prevede tre episodi. Ora che siamo abbastanza sicuri di poter giocare l’intera trilogia su Nintendo Switch, possiamo considerare questa scelta di segmentazione come l’unico limite per la longevità del gioco. Questo, infatti, presenterà solamente due zone particolarmente ampie nelle quali si svolgerà l’intera vicenda. Nonostante alcuni passaggi particolarmente ostici non sarà difficile giungere al “to be continued” in circa 5-6 ore, tempo ragionevole ed in linea con il prezzo di €9.99 ma che poco ha da offrire in merito di dimensione delle aree esplorabili. Un gioco, dunque, da consigliare caldamente a tutti coloro che amano le avventure grafiche punta e clicca e che abbiano voglia di gustarsi una serie di enigmi ambientali tutt’altro che banali.

Ricordandovi che sulle nostre pagine potete già leggere anche la recensione del secondo episodio, vi saluto con un pezzo di repertorio che vede il nostro Axios alle prese con la versione Steam di The Fall.

The Fall
The Fall – Recensione
PRO
Trama mai banale
Enigmi ben inseriti e mai forzati
Ambientazioni azzeccate
CONTRO
Durata appena soddisfacente
Localizzazione grossolana
Importante BUG che impedisce di proseguire se non cambiando la lingua
7