Warp Shift

Warp Shift – Recensione

Che Nintendo Switch si sia imposto sul mercato come perfetta “indie machine” ormai è un dato di fatto. Durante il suo primo anno di vita l’eShop del nuovo gioiellino di Kyoto è stato letteralmente invaso da produzioni indipendenti di ogni tipo, complice la diffusione dei dati di vendita dei primi giochi pubblicati che vedono gli sviluppatori più che soddisfatti di come tale macchina sia in grado di macinare numeri se confrontata con le console concorrenti. Che voi amiate i platform game, le avventure punta e clicca, gli horror di ogni tipo, o i sempre piacevoli titoli adventure state pur certi che accedendo allo store digitale di Switch sarà veramente difficile che lo abbandoniate senza aver prima trovato qualcosa da acquistare per soddisfare la vostra fame videoludica.

Esiste, però, un genere che sembra faticare ad emergere: quello dei puzzle game puri, capaci cioè di sfidare le nostre meningi a suon di livelli pensati al solo scopo di mettere a dura prova le nostre capacità cerebrali. Se dovessi consigliarvi un titolo appartenente a questa tipologia credo che oltre a Death Squared e l’imminente Toki Tori non sarei in grado di indicarvi altro. Quest’oggi, però, voglio portare alla vostra attenzione Warp Shift, un titolo approdato su iOS e Android circa due anni fa e che ora è pronto a salire sul carrozzone di Nintendo Switch con una grafica coloratissima ed un’interessante idea di fondo. Scopriamo assieme di cosa si tratta.

Warp Shift
Graficamente questo gioco sembra bellissimo! Ma lo sarà anche il suo gameplay?

La sequenza introduttiva di Warp Shift vuole mettere in chiaro fin da subito che, almeno sul fronte grafico, il lavoro svolto dalla software house Deep Silver sia di ottima qualità. Considerando la sua provenienza mobile, sotto l’aspetto puramente visivo il titolo si presenta sicuramente un gradino sopra rispetto a produzioni analoghe, cercando di offrire qualcosa di gradevole durante le sessioni di gioco pensate appositamente per mettere alla prova le nostre capacità di problem solving. A dei magnifici fondali che sembrano essere dipinti a mano si contrappongono i vari livelli di gioco, rappresentati da vari labirinti fluttuanti composti da numerose stanze la cui posizione può essere modificata al fine di guidare la nostra protagonista verso l’uscita.

In Warp Shift vestiremo i panni della piccola Faye, una bambina che si è ritrovata prigioniera – contro la sua volontà – di una altissima torre dalla quale dovrà cercare di fuggire scalandola e risolvendo uno ad uno i numerosi labirinti che troverà in ciascun piano di cui questa è composta. Ciascun livello è costituito da una griglia rettangolare nella quale tutte le righe e tutte le colonne possono essere ruotate circolarmente al fine di modificarne la struttura e permettere a Faye di raggiungere volta per volta la casella rappresentante l’uscita del livello. Ovviamente non tutte le caselle possono comunicare l’una con l’altra, ed è proprio per questo che servirà il nostro intervento per creare il giusto percorso capace di garantirci la risoluzione dei vari stage.

Warp Shift

Il sistema di controllo di Warp Shift prevede sia lo sfruttamento dei controlli touch, grazie ai quali è sufficiente far scorrere il proprio dito sui vari livelli per modificarne la struttura e toccare le varie sezioni dei labirinti per indicare a Faye verso quale casella dirigersi, sia l’utilizzo dei comandi tradizionali che si affidano ad entrambi gli analogici ed al tasto “A” per selezionare e ruotare le varie porzioni di livello e muovere la protagonista.

Alla fine di ogni stage verremo ricompensati con un numero che va da zero a tre stelle a seconda di quante mosse (rotazioni e spostamenti) sono state necessarie per la sua risoluzione. Tale “premio” non servirà solamente a gratificare le nostre capacità mentali nell’individuare quello che è il percorso minimo pensato dagli sviluppatori, ma ci garantirà anche l’accesso a ciascuno dei 5 mondi dei quali il gioco è composto. Senza un numero minimo di stelle, infatti, alcuni blocchi di livelli non saranno accessibili e dovremo necessariamente tornare sui nostri passi per fare del nostro meglio per migliorare i punteggi ottenuti in precedenza.

Warp Shift

Nonostante i primi livelli ci facciano credere di essere di fronte ad un puzzle game piuttosto semplice, è sufficiente attendere l’introduzione graduale di nuovi elementi di gioco per renderci conto che le potenzialità dietro a Warp Shift siano numerose. Ben presto, infatti, ci troveremo ad affrontare dedali piuttosto complessi e composti da porte di vari colori, teletrasporti, passaggi da dover sbloccare attraverso la pressione di pulsanti ed altre diavolerie capaci di rendere il tutto piuttosto complesso.

Purtroppo, però, dopo aver collezionato le prime stelle nei mondi “tutorial” viene quasi a mancare lo stimolo di inseguire un record perfetto in ciascuno dei livelli successivi. Questo a causa di un sistema di risoluzione che non impone un numero massimo di mosse per la risoluzione di ciascun livello, permettendoci di mettere in pratica una sequenza praticamente infinita di movimenti attraverso i quali è impossibile rimanere bloccati nel corso delle circa tre ore necessarie a portare a termine la nostra avventura.

Come se non bastasse, la mancanza di un tasto di rewind a seguito di una mossa errata, ci costringerà a ricominciare tutto il livello da capo, lasciando la diligente risoluzioni dei rompicapo solamente ai giocatori più volenterosi e dotati di molta pazienza. Ciliegina sulla torta, un sistema di aiuti che viene in nostro soccorso dopo un certo numero di riavii degli stage, che non solo ci suggerisce gratuitamente come portare a termine un livello ma lo fa anche fornendoci la risoluzione grazie alla quale ottenere il punteggio massimo.

Warp Shift

Warp Shift è, dunque, un puzzle game sicuramente interessante, ma che lascia nelle mani dei giocatori la responsabilità di affrontare i suoi 75 livelli con l’intenzione di mettere veramente alla prova le proprie capacità cerebrali. Se siete persone dal “walkthrough su Youtube” facile, vi consiglio di stare alla larga da questo gioco, perché molto probabilmente finirete per non godervi affatto il lavoro svolto dagli sviluppatori; se invece vi piace “giocare responsabilmente” potreste trovare in Warp Shift il giusto titolo da affiancare alla vostra piccola collezione di puzzle game.

Warp Shift
Warp Shift – Recensione
MODUS OPERANDI: Ho giocato a Warp Shift grazie ad un codice gentilmente offerto da ISBIT Games, portando a termine l'intera avventura in circa 3 ore completandola al 100% e nella speranza di sbloccare un nuovo mondo come premio finale.
PRO
CONTRO
6.5