Bayonetta 2 – Recensione

Noi possessori di una console made in Kyoto almeno una volta nella vita, o forse più di una, ci siamo sentiti dire: “ma prenditi una console seria, Nintendo produce esclusivamente giochi da bambini, quelli per adulti non usciranno mai sulla tua”. Tralasciando il fatto che molte delle creazioni della grande N, a partire da Mario per finire con i calamari di Splatoon, sono oramai entrati nell’immaginario collettivo e sono ascesi nell’olimpo del videogame, queste sono sempre state chiacchiere sterili e senza nessun fondamento. Ricordo un titolo maturo come Ninja Gaiden che comparve su Nes, Eternal Darkness arrivato più tardi fino ad un certo Bayonetta 2 che fece il suo debutto su WiiU come esclusiva, una IP acquisita e che chi vuole provare deve obbligatoriamente munirsi di una console “per bambini”.

Ultimo aggiornamento: 2023-12-14 at 18:10

Ora, immaginate un film di Quentin Tarantino, violento, caciarone, caotico, volgare, sensuale e a tratti erotico ma pervaso da una vena sadica e un’inondazione di budella e sangue e ora portate tutto ciò su Switch, per chi non ha mai provato il titolo su WiiU, perchè proprio questo è Bayonetta 2. Sporco, a tratti di un erotismo pruriginoso tipico del mondo giapponese con continui rimandi a “strane posizioni” o ammiccamenti proibiti, con tanta violenza misto ad un umorismo costante.

Il titolo è frutto del lavoro dei Platinum Games, un team innovativo e brillante già autori di vere e proprie chicche come Mad World, The Wonderful 101 ma anche di quel Metal Gear Rising: Revengeance che stravolse totalmente il franchise di Solid Snake. Grazie anche alla collaborazione di Nintendo, che ha investito sul loro lavoro credendoci fermamente, il titolo vide la luce nel 2014. Ma come ben sappiamo WiiU non fu proprio un successo nonostante avesse dalla sua un parco titoli limitato ma di tutto rispetto e quindi, fortunatamente, Nintendo ci riprova portando il titolo sulla sua fortunata creatura, quel capolavoro ibrido di Switch.

Una sorta di Sacra Comunione, un prendete e giocatelo tutti questo è il mio capolavoro per voi, e davvero è un qualcosa di cui si rimane stupiti. Un titolo che magari se non avevamo la piccola di casa Kyoto, rischiavamo di perderci, una perla che cadeva di nuovo nella sua ostrica chiudendosi, un cuore dell’oceano di titanica memoria perso in fondo al mare. Quindi ringraziamo sicuramente gli sviluppatori e i publisher ma anche noi stessi che stiamo decretando il successo di una console che lo merita tutto e sta strabiliando il mondo intero essendo un concentrato di innovazione e divertimento… ma ora bando alle ciance e prepariamoci a fare l’amore con una strega tutte forme e sensualità, una strega Umbria dal fascino letale, arriviamo Bayo!

Latex, tacchi e tanta sensualità!

Avviando il gioco e contemplando il menù potremo presto veder comparire sulle nostre teste un grande punto interrogativo, questo è un capolavoro? Con questo menù iniziale cosi triste e semplice? Esatto, forse questo è l’unico punto su cui potrete trovare un difetto, il resto sarà storia. Avviata la partita saremo letteralmente fiondati alla fine del primo capitolo con un ricco e plateale combattimento nei cieli che ci porterà a capire bene le tecniche di attacco della nostra eroina in latex e ci mostrerà la morte di un personaggio misterioso (almeno per chi non ha giocato il primo capitolo) noto come Padre Balder che prima di esalare il suo ultimo respiro confessa che Cereza, nome originale della nostra eroina, ha compiuto la sua missione e che lui veglierà sempre su di lei.

Ma torniamo ai nostri giorni, nella fattispecie a New York, dove troviamo una raggiante ma al contempo severa Bayonetta accompagnata da un povero signore italo americano di nome Enzo, basso, tarchiato e pauroso quanto basta ma molto infatuato della nostra eroina al punto da essere ridotto a un cagnolino ubbidiente, uno slave devoto alla sua mistress. Pieno di pacchi e buste derivanti dagli acquisti di Bayo, Enzo rischia di essere investito da una moto che ben presto scopriamo essere guidata da una cara amica della nostra ragazza tutta pepe, un’angelica figura di nome Jeanne che si è precipitata da noi per avvisarci semplicemente che sotto e sopra qualcosa non va. Maliziosi, che avete capito? Per sotto e sopra si intendono i piani bassi abitati dai demoni e i piani alti abitati dagli angeli sempre in contrasto tra loro e in guerra per il predominio della razza.

Proprio mentre la nostra Jeanne ci sta parlando e nel cielo è in atto una parata di aerei, uno di questi perde il controllo e precipita diretto nel negozio dove intanto il nostro Enzo si è recato per acquistare un regalo per i suoi figli. La nostra Bayonetta riesce a deviare l’aereo e salirci su ma, al contempo, anche gli altri aerei entrano in collisione e scopriamo che la colpa di tutto ciò è degli angeli. Alla nostra sensuale eroina, dopo aver combattuto con molti angeli ed essersi ritrovata sola con l’ultimo di loro, non rimane che invocare il demone Gomorrah, un drago temibile e distruttivo che aiuta ad uccidere il nemico ma che al contempo non ritorna negli inferi liberandosi dalla schiavitù e uccidendo Jeanne che cerca di proteggere la sua amica dall’attacco del mostro. L’anima di Jeanne viene portata all’inferno e non ci rimarrà che abbattere in primis Gomorrah richiamando un altro demone, Lebolas, e poi recarci negli inferi passando per il purgatorio e il paradiso per salvare la nostra amica.

Dovremo affrontare folli nemici, ostici e dalle forme bizzarre accompagnati da numerosi personaggi secondari praticamente indimenticabili, come Loki o il fantastico Rodin, un demone titolare di un locale in cui acquistare armi e oggetti di contrabbando. Sarà la vostra avventura migliore, quella memorabile e vi innamorerete di tutto ciò che vedrete, dai nemici ai personaggi, tutto resterà impresso nella vostra memoria, per sempre!

Considerazioni finali

Bayonetta è semplicemente l’apice dell’esperienza action dei videogames, un’esperienza sublime ricca di pathos e colpi di scena, un qualcosa di molto forte che segnerà il prosieguo delle vostre avventure virtuali. Se è vero che molti giochi d’azione sono stati ben sopra le aspettative, dopo aver giocato a questo, vi sembreranno tutti sotto la media perché semplicemente avrete toccato il nirvana e non lo sentirete mai più a meno che non rigiocherete attraverso un nuovo livello di difficoltà con la sexy streghetta.

Ultimo aggiornamento: 2023-12-14 at 18:40

Graficamente è uno spettacolo per gli occhi, con colori vivi e accessi, una buona definizione ed effetti eccezionali, con alcuni colpi d’occhio magnifici come quello che avrete quando vi ritroverete nella piazza centrale che ricorda la Serenissima, la nostra Venezia. Molto spesso vi incanterete a guardare le movenze, perfette e delineate per tutti i personaggi; se da un lato abbiamo il passo goffo e marcato di Enzo, con Bayonetta in modalità passo lento vedremo un movimento costante e sensuale, quasi ipnotico, di chi cammina su un tacco altissimo che nasconde un arma. Ci sono poi dei riferimenti sparsi nel gioco, delle vere e proprie chicche, che menzionano personaggi sia del mondo Sega che di quello Nintendo. Tutto gira a 720p/60fps sia in docked che in portatile rendendo forse la visione su tv un pelino sottotono rispetto alla versione “da viaggio”.

Il gameplay strizza l’occhio sia ai novizi che agli esperti di questo genere di gioco proponendo anche la versione con attacchi a un solo tasto rendendo l’approccio facile a tutti. La nostra eroina può notevolmente essere migliorata sia nell’armamentario sia negli oggetti, nelle magie e nella salute rendendo via via il gioco sempre più intenso. Infatti il livello di difficoltà accontenterà proprio tutti visto che Bayonetta 2 propone tre livelli di sfida differenti, tutti interessanti e specifici per alcune tipologie di videogiocatori. La storia è meravigliosa, tutti i personaggi, dai principali ai comprimari, sono unici e ben caratterizzati e tutto ricorda un Hellraiser in salsa action. Diciamoci la verità, il gioco trasuda fetish con richiami al mondo bdsm rendendo il gioco molto adulto ma non cadendo mai nella volgarità, anzi… molte persone questi richiami neanche li capiranno ed ecco che il gioco torna ad essere per tutti anche se di violenza ne è bello pieno.

Le musiche accompagnano tutto il gioco in maniera eccellente non risultando mai staccate dal contesto. Inoltre, nel corso del gioco, dovremo ricercare dei dischi che ci permetteranno di sbloccare alcune abilità e questi, potranno far conoscere ai più, eccellenti brani di musica classica troppo spesso bistrattati. La longevità dipende dal livello di sfida che sceglierete e quindi risulta molto variabile, i capitoli sono sedici più un prologo ma ovviamente la velocità con cui finirete il gioco va a braccetto col vostro livello di collezionismo e finire tutti i livelli avendo raccolto tutto vi porterà via molto tempo. Infatti, alla fine di ogni stage, sarete premiati con un trofeo che rispecchierà il vostro comportamento all’interno del livello. Anche dopo ogni combattimento verrete giudicati e se i danni inferti alla vostra eroina dai nemici saranno pari a zero vedrete aggiudicarvi un bel trofeo di platino.

Insomma, stiamo parlando di un capolavoro da giocare e rigiocare fino allo sfinimento e con Bayonetta 2 vi assicuro che avrete bisogno di molte pause perché vi faranno male le mani… e non pensate male, il tutto è per la freneticità del gioco. Ancora una volta stiamo parlando di un’opera non campione di vendite ma che è un’eccellenza, questo a dimostrare che il successo non va a braccetto con i numerosi acquisti e che forse, a volte, la qualità è davvero per pochi. Spesso vengono osannati giochi che ormai risultano stagnati a discapito di queste rarità videoludiche, ma è una buona cosa… Bayonetta ce la spupazziamo in pochi, Bayonetta è nostra, ama Nintendo e la casa di Kyoto ama lei, un amore eccezionale e monogamo… per sempre!

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Qui potete trovare la nostra Recensione di Bayonetta 1 a cura di Axios00: https://www.gamescore.it/2018/02/15/bayonetta-recensione/