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The Sexy Brutale – Analisi della versione Switch

Se The Sexy Brutale fosse uscito anche solo un mese fa, molto probabilmente non sareste qui a leggere questo mio articolo di analisi della versione dedicata a Nintendo Switch. Se qualcuno mi avesse chiesto in cosa consistesse questo interessante progetto, lo avrei sicuramente indirizzato alla recensione dedicata alla versione per PlayStation 4 a cura del nostro amico Ser Vectrex. Il motivo di tale decisione è abbastanza semplice: non siamo di fronte ad un titolo esplicitamente pensato per la nuova console ibrida di Nintendo, ne tantomeno ad un adattamento progettato per sfruttarne al meglio le peculiarità hardware. Di conseguenza, l’esperienza videoludica offerta dal gioco è esattamente la stessa della quale vi abbiamo parlato in precedenza e spenderci ulteriori parole non avrebbe avuto molto senso.

Per giustificare questa recensione lampo, però, è sufficiente citare il nome della software house che, assieme ai Cavalier Game Studios,  si cela dietro al progetto: Tequila Works. Sì, proprio gli stessi che hanno recentemente “donato” i possessori di Switch con un porting di dubbia realizzazione di RiME, un videogioco dal meraviglioso lato artistico la cui esperienza è stata letteralmente minata da una programmazione per nulla ottimizzata sulla nuova ammiraglia Nintendo.

Da qui i dubbi, le perplessità, e la necessità di capire se la storia ha intenzione di ripetersi anche con The Sexy Brutale, titolo che a prima vista è tutto fuorché un progetto che necessita di spremere le risorse hardware di una console.

The Sexy Brutale
Benvenuti al The Sexy Brutale… preparate i pop corn e tanta pazienza!

The Sexy Brutale può essere descritto come un intricato puzzle murder mistery game. Un gioco nel quale saremo richiamati a sventare una serie di truculenti omicidi che stanno avvenendo durante una graziosa festa in maschera all’interno di un hotel casinò il cui nome riecheggia quello del gioco.

Potrei raccontarvi molte cose sul gameplay di The Sexy Brutale, ma trovo che la recensione di Ser Vectrex abbia toccato con grande maestria quelle che sono le dinamiche del gioco, trovando anche molti spunti per consigliarlo a gran parte dei giocatori che amano le avventure punta e clicca nelle quali la componente trial and error costituisce parte integrante dell’esperienza. Quello che in questo momento è importante sottolineare è come il gioco si basi nella maggior parte del tempo su fasi durante le quali l’esplorazione è il fulcro della risoluzione dei vari omicidi che saremo “invitati” ad evitare, e che il tutto seguirà una dinamica a tempo che ci obbligherà a ricominciare da capo ogni volta che l’orologio in nostro possesso scoccherà la mezzanotte (all’incirca ogni 12 minuti)… in perfetto “Cinderella style”.

The Sexy Brutale
Qualcuno ci osserva da dietro un grande schermo, la vita è un palcoscenico, e quel signore sta per morire.

Devo essere sincero, appena avviato il gioco per la prima volta ho sperato con tutto il mio cuore di essere di fronte ad un porting ben realizzato, dove l’ottimizzazione potesse essere quasi trascurabile visto la semplicità degli stage all’interno dei quali mi sono subito sentito a mio agio. Anche su Nintendo Switch, The Sexy Brutale vibra di colori e di effetti luce che non vengono quasi mai sacrificati nel momento in cui decideremo di rimuovere la console dalla sua dock per godere di qualche sessione in mobilità.

Nonostante la grande cura nei dettagli e la buona quantità di particolari che sono stati inseriti ad ornare le stanze dell’hotel casinò che fa da sfondo alle vicende, il gioco si presenta come un’avventura in stile isometrico con sezioni tra loro indipendenti collegate da classiche porte e rappresentate come oggetti fluttuanti all’interno di schermate dal fondale completamente… nero.

The Sexy Brutale
Più la dimensione delle stanze che visitiamo è contenuta, più è possibile apprezzarne l’estrema cura nei piccoli dettagli.

La risoluzione di gioco si mantiene sempre su buoni valori, con un livello di aliasing pressoché inesistente, e con un frame rate stabile per gran parte del tempo di gioco. Ma come la più bella delle favole, anche The Sexy Brutale nasconde dei colpi di scena totalmente inaspettati.

Dopo aver salvato i primi due ospiti dell’hotel da morte certa, quello che sembrava finalmente un lavoro ben ottimizzato capace di risollevare la reputazione dei Tequila Works ha deciso di mostrarmi tutte quelle che sono le sue vulnerabilità. E’ così che all’improvviso ho avuto a che fare con imprevedibili blocchi delle schermate, “giustificati” dal classico stemma del caricamento in corso, durante i quali – molto stranamente – riuscivo ad avere comunque accesso ai vari menù di gioco. Ora, io non sono certamente un ingegnere del software ma ritrovarmi di fronte a caricamenti improvvisi, quasi randomici, mi ha fatto porre più di un interrogativo.

Le risoluzioni dei numerosi casi si basano fortemente sull’esplorazione e, di conseguenza, sul passaggio da una stanza all’altra dell’hotel. Se questi momentanei freeze fossero stati generati a seguito del transito attraverso una le numerose porte, o se più semplicemente gli sviluppatori avessero sfruttato questi eventi ricorrenti come punto di appoggio per riorganizzare l’utilizzo della memoria della console, credo che la questione si sarebbe risolta con un semplice: “che noia questi continui caricamenti ad ogni stanza”. Invece, ahimè, questi continui caricamenti non solo avvengono in maniera del tutto inaspettata ma spesso durante importanti fasi investigative durante le quali il giocatore necessita di seguire con estrema attenzione tutto quello che avviene attorno lui. Ancora più grave, molte volte a conclusione dell’ennesima attesa è possibile assistere a crolli drastici del frame rate che mettono ufficialmente in chiaro che quanto sta accadendo attorno a noi non era per nulla previsto.

The Sexy Brutale
Da grandi stanze derivano grandi probabilità di assistere a caricamenti e frame rate ballerini!

Vi assicuro che le ho provate tutte prima di rassegnarmi di fronte all’evidenza di avere tra le mani l’ennesimo porting grossolano. Ho provato a dare la colpa alla mia scheda di memoria esterna, riscaricando il software su quella interna senza ottenere nessun miglioramento. Ho addirittura provato ad attendere una patch correttiva del day one, politica che molti studi sembrano abbracciare, senza che questa venisse rilasciata. La realtà è che The Sexy Brutale è sviluppato su un motore di gioco, Unity, che sembra non essere in grado di dare giustizia ai titoli che decidono di fare il salto su Nintendo Switch e che, soprattutto, richiede un lavoro certosino di conversione qualora si decida di accettarne la sfida. Lavoro che, a conti fatti, probabilmente non è stato fatto.

Alla luce di tutte queste considerazioni la conclusione non può che essere una sola: giocate la versione Switch di The Sexy Brutale solo ed esclusivamente se non siete in possesso di altre piattaforme. Sulla piccola ibrida Nintendo il gioco soffre di alcune limitazioni che, seppure non minano pesantemente l’esperienza utente, potrebbero non mettere in mostra la bellezza di un comparto artistico curato in ogni particolare*. I continui caricamenti rischiano di spezzare troppo spesso il ritmo del gioco rendendo meno piacevole l’esplorazione, che già di suo deve fare i conti con lo scandire del tempo. Un vero peccato, dunque, constatare come ancora una volta la piccola software house spagnola non sia riuscita a valorizzare il proprio lavoro su quella che viene attualmente considerata come la indie machine per eccellenza. Tequila Works: tenete bene a mente questo nome, potrà tornarvi utile come campanello d’allarme ogni qualvolta lo leggerete nella scheda di un gioco sul Nintendo Switch eShop.


*fondali esclusi!

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The Sexy Brutale – Analisi della versione Switch
MODUS OPERANDI: Ho potuto provare la versione Switch di The Sexy Brutale grazie ad un codice download offerto da Tequila Works. Le mie sessioni di gioco non si sono basate, come al solito, sull'analisi del gameplay del gioco ma bensì sul cercare di ricreare situazioni che potessero mostrare le vulnerabilità della conversione. Vulnerabilità che, non essendo molto timide, si sono mostrate in più di un'occasione...
PRO
CONTRO
6.7
Più brutale che sexy