Slain: Back From Hell

Slain: Back from Hell – Recensione

La voglia di stupire nel mondo videoludico è sempre tanta e pochi riescono in questo arduo compito. Chi punta tutto sulla grafica, chi sulle idee e chi sul fattore nostalgia, ognuno cerca di puntare su un obiettivo cercando con pazienza il successo e la soddisfazione dell’utente finale.

Poche volte, però, mi capita di affrontare un gioco in cui, molto probabilmente, il creatore ha ideato il tutto come una lode alla sua passione e questo Slain: Back from Hell è proprio uno di questi. Un’ode continua e mai banale al mondo metal, Black Sabbath, Slayer e altri sono tutti racchiusi in questo indie che esalta la componentistica metallara unendola ad un gran guignol continuo che richiama i vecchi Mortal Kombat e i vari Castlevania.

Slain
Un viaggio infernale per salvare il mondo!

Tutto ruota intorno ad un mondo orrorifico fatto di incubi, mostri e deformità in cui ce la dovremo cavare abilmente, un inferno di pixel da cui sarà davvero difficile uscire, con un livello di sfida costante e sempre maggiore che ci infliggerà coltellate continue e morti precoci. Frutto della mente e della fantasia di Andrew Gilmour, ha subito un lunga e travagliata lavorazione che ha visto una prima versione subito accantonata, visti i tanti problemi che portava con sé, e subito dopo una seconda edizione riveduta e corretta che ha accontentato tutti. Finalmente arriva su Switch con tutta la sua violenza e noi non vediamo l’ora di veder grondare sangue dal piccolo schermo della ibrida made in Kyoto.

Sangue, budella e… Metal!

Appena avviato il gioco capiamo subito cosa dovremo affrontare… un vero e proprio incubo, mondi che richiamano quelli tanto cari al nostro mitico Tiziano Sclavi, fatti di mostri e fiamme, inferno e sangue.

Slain
Tutto richiama Altered Beast e Castlevania!

Tutto comincia in una tomba, che scopriamo essere del nostro protagonista morto secoli prima, un vecchio guerriero barbuto di nome Bathoryn. Veniamo letteralmente riportati in vita da un entità che ci chiede di liberare sei regni dal male che li circonda e che li ha impossessati rendendoli infernali. Grazie alla nostra spada, ad alcune magie e alle parate che potremo effettuare, dovremo eliminare molti nemici tra cui teste volanti, mostri demoniaci, lupi mannari e deformità varie che tenteranno in tutti i modi di ucciderci questa volta definitivamente.

Il primo livello scorrerà gradevolmente ma le cose ben presto si complicheranno regalandoci un alto livello di sfida che combaceranno perfettamente con l’apprendimento dei comandi che risulteranno essenziali ai fini del gioco. In alto dovremo tenere sempre sotto controllo la barra dell’energia e della stamina che una volta riempita totalmente ci darà la possibilità di scatenare un onda magica che ucciderà con facilità le bestie nei dintorni. Inoltre premendo a lungo il tasto di attacco potremo effettuare un colpo potente e utile per uccidere i mostri grandi ma tutto questo essendo tempestivi, basterà una frazione di secondo e il vostro attacco risulterà vano.

Slain
I boss finali sono ostici quanto basta… Muori Lord Vroll!

Molti saranno i checkpoint che incontreremo durante il nostro cammino che ci permetteranno, in caso di sconfitta, di ricominciare da un punto conquistato rendendo il gioco meno frustrante di quello che sarebbe potuto essere. Non per questo sarà una passeggiata, anzi, questo gioco vecchio stile metterà a dura prova la vostra pazienza ma i più tenaci sicuramente ne usciranno trionfanti.

Considerazioni finali

Quest’opera è ottimamente curata e tutto è colmo di una voglia maniacale di stupire e di regalarci un buon gioco che richiami l’eco del passato di avventure ostiche ma divertenti che si potevano affrontare negli anni ’90. Tutto è permeato da uno stile gotico/dark/fantasy a tratti malato che rende il gioco violento al punto giusto con un adorazione continua e costante dello stile metallaro. Dai mostri che richiamano celebri icone di gruppi musicali all’animazione con il dio Metal che compare alla fine di ogni boss fight, tutto è dannatamente dark ma al contempo eccezionale e unico nel suo genere.

Slain
This is Metal! Goooooo!

La grafica è ben curata e anche se tutta in pixel-art e stile retrò, comprende scenari ampi con dettagli curati nei minimi particolari e molti effetti di luce. I nemici sono ostici al punto giusto, vari e molto fantasiosi non risultando mai qualcosa di già visto. La musica, ovviamente, ripercorre le melodie metal curate con bravura da Curt Victor Bryant che ha creato un ottima colonna sonora che ci accompagnerà nel corso dell’avventura non stancando mai le nostre orecchie.

La longevità è molto buona visto che le ore di gioco si intrecciano abilmente con la difficoltà dello stesso che non è per niente facile e in molti passaggi ci costringerà a ripetere il percorso. Anche i comandi sono molto buoni, con assenza di imputamenti e lag vari, ma non sono banali nell’apprendimento e ogni minimo errore potrà risultare fatale. Il tutto è in italiano e ovviamente in molte altre lingue selezionabili dal menu iniziale e questo fa sicuramente onore a questo gioco.

Slain
Blood, gore and metal!

Purtroppo però Slain: Back from Hell potrebbe non piacere a chi non adora la cultura metal e non ama l’horror, cosa che potrebbe essere compensata dal piacere di giocare ad un avventura in pieno stile Castlevania con chiari richiami ad Altered Beast. Forse, ahimè, anche la grafica risulterà un difetto che potrebbe non far approcciare chi è stanco di vedere un continuo uso di pixel-art e di rimandi a giochi retrò.  Inoltre, apparte la storia, non sono presenti altre modalità e questo potrà ben presto farvi accantonare il gioco e lasciarlo abbandonato nella vostra vasta libreria software. Con alcune aggiunte e varie modalità poteva risultare un gioco eccellente ma anche così non sfigura e risulta un avventura molto gradevole. Siete pronti ad entrare in questo inferno?

https://www.youtube.com/watch?v=8OMqd629Wn8&t=2s


Se gradite un secondo parere, potete guardare la video recensione di Slain: Back from Hell a cura di Casa Nintendo


Se volete saperne di più sul gioco come al solito vi invitiamo a leggere la recensione dei nostri amici di Nintendo Player.

Nintendo Player Logo

Slain: Back From Hell
Slain: Back from Hell – Recensione
PRO
Grafica curata e dettagliata
Avventura gradevole
Musiche metal accattivanti
CONTRO
Solo modalità storia
Poca longevità
7