Serial Cleaner

Serial Cleaner – Recensione

Difficile rimanere impassibili di fronte ad un videogioco che fin dal suo nome vuole farti capire incontro a quale folle avventura prenderai parte se deciderai di acquistarlo. Serial Cleaner non ha quasi bisogno di essere presentato, con sole due parole gli sviluppatori sono riusciti ad esprimere l’intera essenza del titolo e, ad essere sinceri, lo hanno fatto davvero bene! Provate a focalizzare nella vostra mente quello che è lo stereotipo per eccellenza del mafioso solitario, quella persona che lavora nell’ombra accettando incarichi spesso pericolosi e che affronta la vita come se le imprese più estreme rappresentino un semplice lavoro da svolgere con la massima professionalità per portare a casa una pagnotta fatta di oro massiccio. Ecco, io lo vedo molto bene davanti a me: ciuffo sbarazzino, occhiali da sole alla moda indossati costantemente, baffetto sempre curato ed uno sguardo che da solo è capace di dire “ci penso io”. Ora prendete questa immagine e trasformatela in un insieme di forme dai contorni squadrati ed otterrete la perfetta trasposizione videoludica del Signor Wolf (da ora in avanti Bobby, proprio come lo ama chiamare sua madre), il nostro protagonista odierno. Quest’oggi siamo di fronte al primo vero stealth game approdato su Nintendo Switch, e se ve ne possiamo parlare è solo grazie al gentile contributo di iFun4All che, dopo essersi presentati con due porting di titoli mobile (Green Game: TimeSwapper e Red Game Without a Great Name), entrano di prepotenza nelle classifiche dello store digitale della console ibrida Nintendo dimostrandoci le loro abilità e competenze come studio di sviluppo indipendente.

Serial Cleaner
Per potersi permettere una casa così grande ed accogliente è fondamentale avere un buon lavoro…

Il mestiere di Bobby è chiaro fin dalla prima missione: ripulire una serie di scene del crimine per conto di alcuni misteriosi individui che, ad omicidi compiuti, lo chiamano attraverso il telefono della sua abitazione privata (sarà una scelta saggia?) per dargli le dovute istruzioni. Ogni luogo del delitto offrirà sempre quel qualcosa in più per mettere alla prova le nostre abilità furtive, attraverso una sempre più consistente presenza delle forze dell’ordine necessaria a proteggere le prove dei reati rappresentate da particolari oggetti chiave e gli immancabili cadaveri.

Le prove da far sparire potranno essere messe in tasca qualora si tratti di semplici oggetti e trasportate sulle spalle, con tanto di rallentamento della nostra velocità di azione, nel caso dei corpi privi di vita. Il bello di Serial Cleaner sta proprio nelle situazioni offerte ad ogni nuovo contratto che firmeremo. Spesso i cadaveri potremo semplicemente prenderli e portarli con noi fino a riporli accuratamente nel bagagliaio della nostra autovettura, parcheggiata in una zona sicura dello stage; alcune volte ci verranno offerte ghiotte occasioni per far sparire questi “ingombranti bottini” come grandi vasche piene di piranha, fossati popolati da coccodrilli o macchinari da lavoro capaci di polverizzare qualsiasi cosa ne venga gettata al loro interno.

Come se le cose da fare non fossero già abbastanza, ad ogni nostro intervento dovremo rigorosamente ripulire il pavimento dal sangue dei malcapitati, avendo cura di superare la percentuale di liquido minima richiesta. Per questo ci verrà molto comoda un’aspirapolvere portatile con la quale far uscire la bella Cinderella che è dentro di noi.

Serial Cleaner
Serial Cleaner: Kill Bill Edition!

Tutte queste importanti azioni, com’è naturale aspettarsi, non potranno essere compiute come se niente fosse. Le scene del crimine, infatti, saranno sempre ben pattugliate da agenti di ogni tipo ed a volte da alcune fastidiosissime telecamere di sorveglianza. Sarà nostra cura non farci mai beccare in fragrante – sia attraverso la nostra visione sia attraverso il rumore dei nostri passi – e, qualora questo accadesse, provvedere a tagliare la corda più veloci della luce per raggiungere uno dei pochi punti nei quali potersi nascondere come scatoloni, grandi vasi, armadi ecc.

Serial Cleaner
Non appena verrete scoperti, le probabilità di salvezza saranno davvero basse. Ma provare a scappare non ci costa niente… Rapidooooooooos

Qui entra in gioco un elemento che inizialmente mi ha fatto storgere il naso ma successivamente si è dimostrato un punto cardine nella personalizzazione della propria esperienza di gioco. Contrariamente a quanto farebbe un giocatore modello, per studiare a fondo il titolo in fase di recensione ho deciso di farmi scoprire nei modi più disparati, con l’obiettivo di mettere alla prova l’IA del titolo. È così che ho dato il via ad una serie infinita di mazzate, prese a furia di farmi beccare dagli agenti in pattuglia, conclusasi con la scoperta che ha cambiato per sempre il mio approccio iniziale al gioco. Seppure gli agenti vengano allarmati da tutto ciò che succede attorno a loro, per esempio lo spostamento di alcuni elementi o la sparizione degli oggetti, questi sembrano dimenticare facilmente il fatto di averci precedentemente visto all’interno della scena del crimine. Se riuscirete ad essere particolarmente fugaci (segreto: camminare sul sangue ci renderà più veloci… e non lasceremo nessuna impronta dopo il nostro passaggio) scoprirete ben presto che potrete letteralmente nascondervi in un punto di riparo anche con un polizziotto che sta assistendo alla scena, che altrò non farà se non andarsene dopo aver rumorosamente sbuffato per l’accaduto.

Fortunatamente, per ovviare a questa estrema generosità da parte dell’intelligenza artificiale del gioco, sarà possibile affrontare più volte ciascuno stage scegliendo di modificare ad ogni diversa run uno specifico elemento del gameplay. Potrete così decidere di non far mostrare a video i coni di visibilità degli agenti, fare in modo che Bobby non si possa nascondere se è appena stato scoperto, essere arrestato a vista o addirittura potrete provare ad affrontare i livelli mentre siete completamente sbronzi. Insomma una serie di situazioni strampalate che enfatizzano lo spirito di ironia chiaramente trasmesso fin dal stravagante nome del gioco.

Serial Cleaner
Il fattore rigiocabilità di Serial Cleaner è a livelli stellari. Ogni contratto può essere affrontato più e più volte con varianti nel gameplay sempre diverse e fantasiose.

Ciascuna volta che avvieremo un livello, alcuni ripari ed i vari elementi da raccogliere potrebbero risultare posizionati in punti differenti rispetto ai tentativi precedenti. Questo piccolo elemento di imprevedibilità ci permetterà di dover ripianificare molto spesso i nostri movimenti, rendendo l’esperienza più genuina ed appagante. Niente paura, prima di procedere allo svolgimento dei lavori che ci verranno affidati potremo utilizzare una interessante abilità di Bobby, il “Cleaner Sense“, grazie al quale avere una panoramica di tutto lo stage attuale per studiare a puntino il comportamento degli agenti di guardia e delle telecamere di sorveglianza.

Serial Cleaner
Il lavoro del “pulitore seriale” non è tutto rose e fiori. Bisogna faticare parecchio per passare inosservati mentre si trasportano grossi carichi.

Considerazioni finali

Serial Cleaner è un titolo che può dare estrema soddisfazione anche ai collezionisti e a coloro che desiderano che la propria esperienza di gioco duri il più possibile. In ciascun livello dovremo aguzzare davvero bene la vista per scovare uno dei tanti collezionabili nascosti a puntino e che si riveleranno utili non solo alla nostra soddisfazione personale ma anche allo sblocco di interessanti elementi quali costumi alternativi per il protagonista (raccogliendo riviste di moda) ed un totale di ben dieci ulteriori livelli a tema cinematografico (raccogliendo pellicole).

Non posso negarlo, poiché se siete arrivati fino a questo punto della recensione ve ne sarete accorti da voi: ho fatto davvero fatica a trovare dei veri e propri difetti in Serial Cleaner. Il titolo si presenta davvero bene grazie al suo gameplay immediato accompagnato da una grafica tanto minimale quanto dettagliata ed una colonna sonora funky anni ’70 che riesce a scandire alla perfezione il ritmo di gioco. Un titolo fresco e accompagnato da una caratterizzazione dei personaggi che riesce a dare un’identità chiara all’intera produzione di ifun4all. Serial Cleaner diverte e mette alla prova le nostre abilità di videogiocatore, due caratteristiche indispensabili per rimanere soddisfatti del vostro acquisto; acquisto che vi consiglio a scatola chiusa se amate gli stealth game e avete voglia di godervi questo piccolo indie che ben si presta a brevi sessioni di gioco. In un momento nel quale l’eShop di Nintendo è letteralmente preso d’assalto, un titolo con tutti questi requisiti non può che meritare di scalare le classifiche dello store digitale e raggiungere la vostra personale console.


Se volete saperne di più sul gioco come al solito vi invitiamo a leggere la recensione dei nostri amici di Nintendo Player.

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Serial Cleaner
Serial Cleaner – Recensione
MODUS OPERANDI: Ho giocato a Serial Cleaner grazie ad un codice download gentilmente offerto dagli sviluppatori. Ho spolpato ognuna delle 20 missioni principali in cerca di tutti i collezionabili presenti per poter sbloccare ogni sorta di costume alternativo e le 10 missioni aggiuntive con le quali allungare di molto la longevità di un titolo già di suo ricco di contenuti. Consigliato a chi desidera un titolo stravagante ma allo stesso tempo dalle meccaniche impegnative e capace di creare dipendenza.
PRO
CONTRO
8.2
IL MIO NOME E' CLEANER, SERIAL CLEANER