Kingdom: New Lands

Kingdom: New Lands – Recensione

Kingdom: New Lands è un gioco indie appartenente al genere strategico anche se a questa affermazione è possibile avanzare qualche riserva. Chi all’inizio degli anni 2000 si è fatto le ossa con giochi del calibro di Empire Earth o Age of Empires II (rimasterizzato in HD di recente), di sicuro avrà le idee chiare su quello che è un gioco strategico classico. Beh, Kingdom: New Lands stravolge la formula iniziando dal level design. Il gioco si basa tutto su una linea retta orizzontale, quindi non sarà possibile esplorare la mappa in lungo e in largo, come succede di solito in uno strategico, ma solo spostandosi verso destra o verso sinistra. Una interfaccia unicamente in due dimensioni impone di conseguenza un sistema di controllo semplificato, ma i ragazzi di Noio e Licorice sono riusciti a mantenere viva la profondità gestionale e strategica del gioco. Sarà bastato?

Kingdom: New Lands
Sig. fantasma, mi sta dicendo che devo creare un regno partendo da due mendicanti?

In Kingdom: New Lands si inizia a giocare avendo come protagonista un re o una regina. Il genere di appartenenza è determinata casualmente dal gioco. A nostra disposizione avremo quindi un cavallo, una corona e nulla di più. Nei primissimi istanti di gioco ci sarà un fantasma del nostro predecessore ad indicarci dove fondare la prima sembianza del centro città, ovvero un falò, come assoldare i primi cittadini, come indirizzare questi ultimi ai primi lavori e infine come innalzare le prime rudimentali mura di difesa. Tutto il resto viene lasciato alla ricerca ed alla curiosità del giocatore, che per forza di cose si ritroverà costretto ad investigare sui vari elementi presenti a schermo. Questo si traduce spesso nell’esecuzione di varie prove per osservarne le conseguenze, anche a patto di perdere il regno.

Le meccaniche dunque prevedono l’esplorazione dei territori situati a destra o a sinistra della nostra città, in una mappa generata in modo procedurale dove troveremo sempre, ad una delle due estremità, un molo da cui salpare con una nave che ristruttureremo noi stessi, ripristinando quello che in precedenza era un relitto. Sulla nostra isola troveremo anche uno o più portali oscuri, i punti di spawn dei nostri problemi, esseri demoniaci che portano il nome di Greed, che non smetteranno di attaccarci ogni notte ad ondate sempre crescenti, con il solo scopo di rubare tutte le nostre ricchezze, compresa la nostra corona reale.

Kingdom: New Lands
Cosa? Questa sarebbe la nave reale?!

Per portare a termine un livello ci sono tre modi:

  • Metodo quasi impossibile. Distruggere il portale o i portali dei Greed e quindi avere il pieno controllo dell’intera isola, per poi salpare in tutta tranquillità alla ricerca di nuove avventure in nuove terre.
  • Metodo convenzionale. Ristrutturare la propria nave e racimolare quante più monete possibili nella nostra sacca per poi abbandonare l’isola al proprio destino e iniziare una nuova avventura altrove.
  • Metodo assolutamente da evitare. Essere sopraffatti dai Greed o farsi rubare la corona durante le nostre esplorazioni.

Abbiamo provato a farvi un elenco di questo genere per sottolineare gli elementi roguelike del titolo, poiché ad ogni sconfitta ci troveremo a reinterpretare da zero le gesta di un nuovo re (o regina) in una mappa completamente inedita. Esattamente come in questa tipologia di giochi, la difficoltà è elevata e la sconfitta corrisponde all’imparare dai propri errori più che al classico game over, evitando quindi di commetterli nuovamente al tentativo successivo. Il gioco stesso più che riconoscerci la sconfitta, indicherà il numero di giorni corrispondenti alla durata del nostro regno.

Kingdom: New Lands
Qualcuno mi presta cinque monete d’oro? Ecco cosa succede ad essere troppo caritatevole…

La difficoltà è scaturita anche dalle limitazioni imposte volontariamente dagli sviluppatori, alcune probabilmente anche eccessive, infatti a differenza di uno strategico classico, infatti, non si avrà mai il controllo diretto delle singole unità. L’unica unità pienamente sotto il nostro controllo sarà il sovrano di turno che a sua volta ingaggerà le restanti unità previo pagamento in monete d’oro. A questo si aggiunge anche il cambio di stagione, infatti oltre ad essere abili nella gestione del regno è sempre consigliato il salpare con la propria nave prima che arrivi la stagione invernale. Come storicamente l’armata francese di Napoleone dovette soccombere davanti al Generale Inverno russo, allo stesso modo l’inverno di Kingdom: New Lands si rivela un nemico temibile. Le campagne non più produttive e la cacciagione molto più diradata e sempre troppo lontana dalla vista degli arcieri, porteranno il regno privo di rifornimenti ed introiti in una situazione senza senza via d’uscita, poiché l’inverno di Kingdom: New Lands non ha fine. Non a caso vi potrebbe capitare di avere la nave in mare pronta che vi aspetta ma voi li inermi sul molo senza sufficienti monete per ordinare di salpare, sarete costretti ad attendere l’inevitabile fine del regno.

razza di fannulloni
Razza di fannulloni!!! Va a lavurà barbun! Brrr che freddo…

Le difficoltà ci sono ma questo non corrisponde a frustrazione, ogni isola stuzzica il giocatore nell’adottare nuove formule di strategia e questo ci terrà incollati allo schermo per un tempo considerevole. Una volta apprese tutte le funzionalità del gioco il risultato finale sarà il riassunto delle nostre azioni e non avrà importanza se raggiungeremo la quinta e ultima isola, in quanto ogni inizio sarà una nuova avventura.

Kingdom: New Lands
Specchio specchio delle mie braghe! Sono io il più figo! Ci sarà un motivo se porto la corona!

Tecnicamente il gioco merita attenzione, la grafica in bitmap è arricchita con ottimi effetti d’illuminazione. Un plauso va sicuramente fatto per l’ottima realizzazione dei riflessi sull’acqua del mare, sempre presenti nella parte bassa dello schermo. Anche il comparto audio è degno di nota con il frinire dei grilli durante la notte, le voci della folla nel centro città e i motivetti che creano ancora più suspense nelle notti di luna rossa, dove le ondate dei nemici si faranno più massicce e temibili.

Kingdom: New Lands
Avanti miei prodi! Le nostre mura resteranno inespugnabili!

Stessa cosa non si può dire del frame rate, che cala all’aumentare delle unità che popolano il regno, diventando letteralmente ridicolo quando alle tante unità (anche non a schermo) si aggiunge la nave in mare, ottenendo un effetto diapositiva molto fastidioso. Questo problema è sicuramente dovuto a una scarsa ottimizzazione frutto di un porting frettoloso ma è anche vero che abbiamo testato il gioco svariati giorni prima della data d’uscita. Quindi si suppone che alla pubblicazione del titolo sull’eShop dovrebbe arrivare una versione riveduta in grado di emendare il vistoso difetto. In ogni caso monitoreremo la situazione per verificare che questo avvenga realmente, riservandoci quindi di modificare il voto finale.

https://youtu.be/9ErDe2rCcW8

Kingdom: New Lands è a sua volta la versione espansa e migliorata di Kingdom e parlando di aggiornamenti non posso fare a meno che citare Kingdom: Two Crowns, un progetto nato prima come espansione e poi divenuto un nuovo titolo a sé stante, che oltre all’aggiunta di ulteriori novità permetterà di giocare in multiplayer locale con due re nella stessa isola con lo schermo in split screen. Kingdom: Two Crowns “dovrebbe” essere rilasciato gratuitamente per tutti i possessori di Kingdom: New Lands, sia su Nintendo Switch che sulle altre piattaforme entro il prossimo anno.

Kingdom: New Lands
Adoro le storie a lieto fine!

Kingdom: New Lands è un gioco indie che con coraggio propone qualcosa di alternativo, mescolando il genere strategico con elementi roguelike e anche con un pizzico di tower defense. Il gameplay minimalista non va oltre la pressione di pochi tasti in un campo di gioco limitato da una sola linea retta orizzontale, ma tutto l’insieme si rivela più che sufficiente nello stuzzicare la curiosità e l’abilità del giocatore. Kingdom: New Lands a noi è piaciuto! Lo consigliamo a chiunque non disprezzi il genere strategico ma anche a chi si avvicina per la prima volta al genere preferendo quindi un impatto più soft ma allo stesso tempo intenso e avvincente.


Se volete saperne di più sul gioco come al solito vi invitiamo a leggere la recensione dei nostri amici di Nintendo Player.

Nintendo Player Logo

Kingdom: New Lands
Kingdom: New Lands – Recensione
PRO
A modo suo è uno strategico
Comparto grafico pixelloso ma con qualche chicca
Localizzato in italiano
Vi terra incollati allo schermo...
CONTRO
... se non vi annoia immediatamente
Alcune scelte degli sviluppatori sono discutibili
Seri cali di frame rate quando il regno si popola
7.5
Le nuove terre