Has-Been Heroes

Has-Been Heroes – Recensione

I talentuosi ragazzi di Frozenbyte, dopo l’eccezionale serie Trine, ritornano ancora una volta nell’universo fantasy proponendoci Has-Been Heroes, un rogue-like finanziato da GameTrust – un nuovissimo published sussidiario della catena di negozi Gamestop.

Se il genere rogue-like vi suona nuovo è bene sapere che il nome “Rogue” deriva originariamente dall’omonimo gioco del lontano 1980 per Unix; in sostanza i rogue-like sono un ramo appartenente ai giochi di ruolo caratterizzati da mappe casuali e sistema di combattimento a turni, dove il personaggio o uno dei personaggi da noi comandati non può essere più recuperato in caso di morte, previa penalità ripetere lo stage dall’inizio. In più, solitamente questi giochi hanno delle meccaniche basati su binari o scacchiera.

Has-Been Heroes
Babysitter Heroes

Has-Been Heroes parte con un filmato introduttivo che racconta di un regno in pace, dove il grande drago bianco è stato sconfitto anni e anni fa da una squadra di valorosi eroi. Una lunga assenza di minacce per il regno ha portato gli eroi ad accumulare una certa età, ma non è ancora giunto il pensionamento. Il Re ha un’ultima richiesta: accompagnare le due principessine al primo giorno di scuola. Coincidenza vuole che durante il tragitto orde di non morti si risvegliano con il solo obbiettivo di eliminare le due eredi ad trono.

Com’è facile intuire la trama si basa su toni scanzonati che fanno solo da pretesto al gioco, dove l’aspetto dominate è il gameplay.

Joy-Con alla mano, assisteremo all’incontro tra una ladra al servizio del Re e due eroi, membri che compongono la nostra squadra iniziale e che ci introdurranno ai comandi base del gioco mediante un prologo.

L’interfaccia di gioco si presenta con una grossa barra in basso costituita da tre riquadri, a sinistra i tre eroi con tanto di magie selezionabili e potenziamenti, al centro le due principesse che raccolgono anime e monete e per finire a destra il tracciato della nostra mappa.

Il campo di gioco è interamente in due dimensioni con una struttura basata su tre binari, dove ad avanzare non sarete voi ma i vostri nemici.

Has-Been Heroes
Memorizzare i tasti è fondamentale

Gli eroi si posizionano sulla sinistra a inizio binario e per richiamarli useremo dei tasti dedicati: “X” per l’eroe in alto, “Y” per l’eroe centrale e “B” per l’eroe in basso. Con il tasto “A” faremo attaccare l’eroe selezionato, che scatterà dalla sua posizione verso il nemico. In questo frangente avremo la possibilità di occupare con un altro personaggio la posizione originaria dell’eroe in attacco, dando il via quindi ad un secondo attacco; successivamente potremo ripetere la stessa operazione anche con il terzo eroe, creando delle vere e proprie combo.

Has-Been Heroes
Fatality!!!

Lo scopo principale di Has-Been Heroes è quello di difendere le due principesse, eliminando le orde di non morti che arrancano verso di voi. Per farlo sarete costretti ad abbattere prima la loro stamina, rappresentata da una o più barrette verdi in base alla resistenza del non morto, dopodiché il nemico andrà in uno stato di stordimento e solo allora i nostri attacchi ridurranno i punti vita, illustrati da una singola barra rossa.

Ogni eroe attacca a turni e ogni turno è stabilito dal caricamento di una barra d’energia, il tempo necessario per sferrare il nuovo attacco è fondamentale per riorganizzare le idee e studiare una strategia efficace.

Detto in questo modo, sembra tutto ingarbugliato o complicato. Effettivamente, vederne il funzionamento potrebbe essere più semplice che spiegarlo ma allo stesso tempo assistere solo ad un video gameplay senza conoscere le meccaniche dei comandi non permette comunque di comprendere il gioco a pieno.

Di sicuro anche se l’aspetto grafico ricorda molti giochi per smartphone, in realtà Has-Been Heroes si dimostra un gioco dal gameplay molto importante, dove la precisione e le combinazioni di tasti sono impossibili da riprodurre su un touch screen e dove concentrazione e perseveranza sono fondamentali già dal primo livello.

Anteprima Prodotto Prezzo
Has Been Heroes Has Been Heroes 19,99 EUR

Ultimo aggiornamento: 2023-12-06 at 03:30

Has-Been Heroes è un gioco difficile! Il prologo si dimostra un tutorial troppo limitato, incapace di spiegare tutte le meccaniche, lasciando al giocatore il compito di scoprirle. Non c’è alcun accenno all’uso delle magie e delle abilità, anch’esse in formula ricarica, combinabili tra loro e con gli attacchi base. Questo si traduce in una collezione di game over già dalla primissima mappa, che metterà a dura prova la vostra pazienza, facendovi ricredere anche sulle vostre capacità di videogiocatore.

Le mappe cambieranno tragitto ad ogni game over e sarete voi a scegliere la strada da percorrere, quali bivi prendere e quali battaglie evitare. Durante il tragitto oltre alle battaglie troverete anche bauli o personaggi, che in cambio di soldi o di mini giochi vi forniranno magie e potenziamenti. Al game over successivo tutto quello che si è collezionato andrà perso tranne che per le anime dei non morti caduti in battaglia; quest’ultime saranno consegnate alle porte del paradiso, garantendovi nella partita successiva dei nuovi oggetti all’interno dei forzieri.

Se sarete capaci di superare tre stage sbloccherete un nuovo eroe, da aggiungere alla squadra sostituendo uno dei presenti. In totale ci sono 33 eroi da sbloccare che si aggiungono ai tre inizialmente disponibili.

Has-Been-Heroes
Una pioggia di meteoriti

Has-Been Heroes è tutto qui, ripetere allo sfinimento gli stessi livelli per cercare di sbloccare un nuovo eroe nella speranza che sia più forte di quelli già in squadra. Lo stile grafico è molto semplice e si sposa bene con il leggero humor del titolo. Le orde dei non morti che andremo ad affrontare sono solo sufficienti nella varietà, limitati a poche tipologie di scheletri, piante carnivore e zombi, limitando di fatto la curiosità del giocatore nell’avanzare.

In tutta sincerità devo ammettere di aver rimandato questa recensione alla data di pubblicazione del titolo, nella speranza che gli sviluppatori rilasciassero una patch per rendere il titolo meno punitivo. Purtroppo cosi non è stato. Un vero peccato, in quanto nelle poche volte che sono riuscito ad avanzare o semplicemente a vincere una battaglia il senso di appagamento è stato tale da portarmi a ritentare più e più volte.

Con un prezzo di ben 25€ riteniamo di consigliare Has-Been Heroes solo ed esclusivamente agli amanti dei rogue-like e consigliamo sempre a quest’ultimi la versione dedicata a Nintendo Switch, per via della sua doppia natura portatile e casalinga che si abbina alla perfezione con il titolo. Per tutti gli altri, il consiglio è quello di valutarne molto attentamente l’acquisto.

Se volete saperne di più sul gioco, non perdetevi anche la recensione dei nostri amici di Nintendo Player ?

Has-Been Heroes
Has-Been Heroes – Recensione
PRO
Quando si vince è appagante
Un ottimo esponente del genere rogue-like
Totalmente localizzato in italiano
CONTRO
Punitivo
Molto punitivo
Ingiustamente punitivo
5.8
Amministratore, Caporedattore, PR, Grafico
  1. E’ sempre un peccato vedere un titolo con del grande potenziale che non riesce ad esprimersi per colpa di un sistema di apprendimento dei controlli e delle meccaniche di gioco che rischia di tenere il giocatore “con le mani legate” troppo a lungo, scoraggiando ogni qualsivoglia forma di tenacia 🙁 Speriamo in un upgrade capace di risollevare le sorti di questo titolo!

    1. anche io speravo in una patch del day-one, forse l’elevata difficoltà potrebbe essere voluta, per nascondere quella che sono le carenze nei contenuti

          1. Il problema sostanziale è proprio la difficoltà, se il gioco decide che devi andare in game over, si va in game over e basta. Questo può succedere in qualsiasi battaglia, anche nella prima. Secondo me con l’implementazione di una barriera o schivata, il gioco sarebbe comunque impegnativo ma molto più godibile

  2. Non è assolutamente un titolo che fa per me, grazie per l’avvertimento.

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