ghost blade hd

Ghost Blade HD – Recensione

Diecimila anni fa fu costruita un’Intelligenza Artificiale chiamata Shira destinata a proteggere gli abitanti di Marte. Con il passare del tempo, l’IA si corruppe e Shira iniziò ad attaccare le colonie marziane. Ormai senza più difese contro “Evil Shira”, a Marte non restò che chiedere aiuto. La flottiglia della Earth Defense Force, la forza di difesa terrestre, combatté fino a raggiungere “Evil Shira” distruggendola con laser potenti. Tuttavia, “Evil Shira” aveva una copia di backup segreta che fuggì nello spazio per impossessarsi di una stazione spaziale abbandonata ai margini del sistema solare. Quando la EDF si accorse della fuga inviò il suo combattente più coraggioso contro “Evil Shira”. Questo eroico pilota sei tu e la tua missione è distruggere Evil Shira prima che possa completare la preparazione delle sue nuove forze d’attacco e minacciare l’esistenza dell’intero universo.

Questo è l’antefatto che introduce il giocatore a Ghost Blade HD, raccontato senza anticipare niente del gioco in quanto è possibile trovarlo esclusivamente fuori dal gioco, nel sito dello sviluppatore, nella descrizione del gioco nell’eShop, nel sito Nintendo o in inglese nel manuale elettronico.

Ghost Blade è un frenetico sparatutto infernale, proprio come riportato nella descrizione del gioco, a scorrimento verticale che strizza l’occhio alle classiche produzioni degli anni ‘90, sviluppato da Hucast Games e pubblicato da 2dream su PS4, XboxOne, WiiU e PC nella sua versione HD. Come curiosità è bene sottolineare che la sua prima apparizione è stata nel 2015 su Dreamcast, a circa 15 anni dalla scomparsa della rivoluzionaria e sfortunata console Sega.

In Ghost Blade il giocatore deve realmente confrontarsi con un inferno di proiettili come nella migliore tradizione di un certo tipo di shoot’em up molto popolari negli anni novanta sopratutto in oriente.

Secondo lo sviluppatore ‘Ghost Blade HD si impara facilmente, ma diventare un fuoriclasse è una vera sfida!’, e sono abbastanza concorde con questa affermazione in quanto nonostante la semplicità dei controlli e della giocabilità, questo sparatutto offre lo spazio per diverse strategie di gioco che è possibile seguire per trovare la migliore soluzione e arrivare alla fine del gioco con il migliore punteggio.

Iniziamo col dire che una volta avviato il gioco accediamo, senza alcuna presentazione come nel più classico degli arcade, allo schermo di selezione in cui possiamo scegliere la modalità ad uno o due giocatori, ognuna dotata di tre livelli di difficoltà, una modalità pratica in cui dopo averli raggiunti almeno in un livello di difficoltà possiamo affrontare i singoli livelli del gioco o gli enormi boss di fine livello, e per finire una modalità score attack che non è altro che un singolo livello un poco più lungo e infarcito di nemici con un boss finale purtroppo già visto durante il gioco, il cui obiettivo è chiaramente quello di ottenere il punteggio migliore; è inoltre possibile accedere alla classifica dei punteggi migliori, agli achievement che abbiamo sbloccato finora e allo schermo delle opzioni.

In Ghost Blade sono presenti tre diverse navi spaziali, ognuna caratterizzata da un diverso tipo di arma principale con una gittata più o meno allargata che si potenzia raccogliendo i power up, ma che si equivalgono in termini di potenza; ogni nave è pilotata da una diversa ragazza vestita con abiti futuristici che possiamo ammirare nello schermo di selezione soltanto e che sono solo un elemento di contorno in quanto non appariranno più, neanche alla fine del gioco.

I comandi sono molto semplici: la levetta analogica sinistra è deputata alla guida della navetta e tre pulsanti modificabili sono dedicati allo sparo; uno per le bombe e i restanti per due differenti tipi di sparo. Oltre allo sparo standard che una volta potenziato raccogliendo i power up rilasciati dai nemici eliminati ha una raffica in tre direzioni più o meno ampia a seconda della nave scelta, è presente un tasto dedicato allo sparo concentrato davanti alla navetta che ne aumenta la potenza.

Questa possibilità non è solo una scelta ininfluente durante il gioco, ma è importante riuscire a capire quando sfruttarla al meglio per poter superare situazioni quasi disperate. Infatti i nemici che eliminiamo rilasciano sullo schermo power up che potenziano lo sparo a disposizione della navetta, che caricano una barra per potenziare e aumentare il numero delle bombe a disposizione e per finire stelle dorate da raccogliere durante il nostro percorso; quando eliminiamo alcuni nemici più grossi scompaiono anche i colpi sparati da questi che vengono sostituiti dalle stelle da raccogliere. Questo significa che concentrare lo sparo per eliminare velocemente un nemico, spesso ci permette di liberare lo spazio davanti alla navicella e creare lo spazio per uscire da una situazione che sembra apparentemente disperata, oltre che per ottenere un miglior punteggio raccogliendo le stelle rilasciate, risparmiando in tal modo le bombe, in numero limitato, a quei frangenti in cui è realmente impossibile non essere colpiti dal fuoco nemico.

Le bombe infatti oltre a danneggiare i nemici, eliminano tutti i proiettili che si trovano in un certo raggio. Ogni colpo subito causa la morte seguita dall’immediato respawn della nave che per qualche secondo lampeggia ed è invulnerabile agli attacchi nemici, cosa che accade anche sparando le bombe.

Questo significa che il gioco premia una strategia aggressiva in cui eliminare i nemici che ci si parano davanti il più in fretta possibile, alternando tra lo sparo classico e quello concentrato e risparmiare le bombe per le situazioni più critiche, porta come beneficio quello di avere più possibilità di movimento e un punteggio finale migliore che dipende anche dal moltiplicatore che aumenta eliminando nemici e si azzera in caso di perdita di una vita.

Dal punto di vista grafico, Ghost Blade è molto piacevole da guardare e giocare con uno stile futuristico molto colorato, navette ben realizzate e nemici ben definiti che rilasciano proiettili dalle dimensioni variabili da molto piccoli a grandi quasi quanto le navette stesse. Lo schermo è diviso in tre zone delle quali quella centrale è riservata all’area di gioco e quelle laterali riempite da uno sfondo che è possibile cambiare dalle opzioni e in cui è presente il punteggio, il moltiplicatore, le vite e le bombe disponibili. La grafica è in HD a 720p a 60 FPS su WiiU, come riportato nel sito dello sviluppatore, anche se nella descrizione del gioco nell’eShop è scritto che è in full HD a 1024p, forse perché deriva dalla descrizione presente per altre piattaforme; infatti è anche erroneamente riportato che è presente una classifica dei punteggi online che in realtà è assente.

Toccando il touch screen del gamepad è possibile alternare tra la modalità Tv, la modalità Off-Tv con visuale sul gamepad o attivarle entrambe; Ghost Blade è veramente piacevole da giocare sul gamepad, soprattutto attivando il TATE mode che per chi non lo sapesse, permette di ruotare lo schermo di gioco per riempire lo schermo della Tv o in questo caso del gamepad, e quindi ruotando la Tv consente di sfruttare una visuale maggiore; ma attenzione, in questo caso non è necessaria questa operazione o cimentarsi in virtuosismi con il gamepad, in quanto dalle opzioni di configurazione dei tasti o semplicemente premendo il tasto meno è possibile ruotare anche i comandi della navetta in modo che le direzioni alto e basso diventano sinistra e destra per trasformare uno sparatutto a scorrimento verticale in uno sparatutto a scorrimento orizzontale, verso destra o verso sinistra, che sfrutta l’intero schermo della Tv o del gamepad. Sono inoltre presenti due opzioni per cambiare la trasparenza dei power up e la luminosità delle esplosioni per adeguare la visibilità degli elementi ai gusti del giocatore.

Nonostante il comparto grafico sia relativamente piacevole nel complesso, soffre di alcuni alti e bassi che riguardano sia il design dei livelli sia quello dei nemici. Innanzitutto lo sfondo dei livelli di gioco passa per così dire in secondo piano, in quanto seppur gradevoli e niente affatto brutti, sono comunque un poco anonimi, poco animati e dotati di pochi effetti di parallasse; per quanto riguarda i nemici, sebbene le tipologie non siano eccessive, sono ben realizzati mentre gli enormi boss finali non risultano tutti ben caratterizzati con alcuni più riusciti e altri che denotano una certa mancanza di originalità; il tutto si traduce in una mancanza di personalità se paragonato ai classici del genere a cui strizza l’occhio.

Per quanto riguarda il comparto sonoro, gli effetti sono ben realizzati e la musica di sottofondo di Rafael Dyll che è stato autore di molte colonne sonore di giochi per console, è piacevole sia nella modalità classica che in quella remix; il suono che esce dalla Tv è decisamente più corposo di quello del gamepad sul quale risulta comunque abbastanza gradevole.

Avendo avuto la possibilità di valutare Ghost Blade solo successivamente alla sua pubblicazione, sono stato curioso di vedere come gli utenti hanno accolto l’uscita di un gioco appartenente ad un genere purtroppo ormai poco comune e nonostante sia stato ben accolto ed apprezzato, ho notato ripetute critiche che riguardavano occasionali rallentamenti e cali di framerate ed inoltre una difficoltà a tratti eccessiva ed immotivata lamentati da utenti di varie console. Dopo oltre 15 ore di gioco cercando il pelo nell’uovo, posso affermare che queste critiche sono assolutamente immotivate oltre che sintomo di una certa superficialità: su WiiU Ghost Blade è fluido senza mostrare alcun rallentamento nell’azione di gioco, al contrario è presente un’opzione disinseribile chiamata Soft slow che rallenta volutamente l’azione di gioco, soprattutto utilizzando lo sparo concentrato, in alcuni frangenti caratterizzati da un eccessivo numero di elementi presenti sullo schermo per permettere al giocatore di districarsi in mezzo all’inferno di proiettili sparati dai nemici. Per quanto riguarda invece l’eccessiva ed a tratti immotivata difficoltà del gioco, posso dire che sicuramente durante la prima mezzora di gioco si è un po’ disorientati, ma poi una volta presa confidenza con il gioco si impara facilmente a padroneggiare gli attacchi a disposizione e a distinguere i vari tipi di proiettili nemici dai power up presenti, tanto da riuscire ad effettuare virtuosismi tra i proiettili nemici che in un primo momento ci sembravano impossibili da superare. Inoltre la difficoltà è ben calibrata e aumenta progressivamente con l’aumentare dei livelli, senza mai raggiungere comunque quei livelli quasi impossibili caratteristici di alcuni giochi del passato: pur mantenendo un livello di sfida piacevole per i giocatori più esperti, può tranquillamente essere giocato dai novizi del genere grazie all’opzione Soft slow e al livello di difficoltà facile in cui la velocità è ridotta del 10% e in cui le bombe vengono utilizzate automaticamente, se disponibili, nel caso in cui si viene colpiti dai nemici.

Per quanto riguarda la longevità del gioco, Ghost Blade offre solo cinque livelli ed è possibile completare l’intero gioco, dopo un periodo di adattamento, in meno di un’ora; sono presenti 37 achievement diversi da ottenere completando azioni alcune delle quali semplici, come giocare una determinata modalità, mentre altre più complesse come completare un livello senza morire, ossia senza essere colpiti, o completare il gioco senza continuare. Nonostante il gioco non sia eccessivamente lungo e tutti gli obiettivi sono sbloccabili in quattro o cinque ore, la longevità si attesta su livelli buoni considerando anche l’obiettivo di migliorare il proprio punteggio e la buona giocabilità.

Da questo punto di vista è un vero peccato che su WiiU sia assente una classifica online che avrebbe potuto offrire un livello di sfida maggiore e uno stimolo alla rigiocabilità, allungando di gran lunga l’interesse del giocatore.

In Ghost Blade, oltre gli achievement da ottenere non ci sono altri contenuti da sbloccare, eccezion fatta per i nove continue che possiamo facilmente raggiungere partendo dai tre iniziali semplicemente giocando e che permettono anche ai giocatori meno esperti di raggiungere i titoli di coda sacrificando soltanto il punteggio ottenibile.

Purtroppo durante la valutazione di Ghost Blade ho trovato un piccolo bug: a circa un quarto del terzo livello, in una fase piena di elementi su schermo e utilizzando lo sparo concentrato, i colpi dei nemici e quelli sparati dal giocatore spariscono ripetutamente e alternativamente per meno di un secondo, costringendo a seguire le loro traiettorie invisibili, pena la morte; questo non succede sempre ma fortunatamente solo occasionalmente rendendolo un fastidio solo in alcune partite.

Ghost Blade HD è proposto nell’eShop a €8,99, prezzo che se in un primo momento sembra un po’ eccessivo considerando la presenza di solo 5 livelli, appare adeguato considerando il buon lavoro svolto dagli sviluppatori per calibrare la difficoltà e renderlo adatto a tutte le tipologie di giocatori e le opzioni aggiuntive che ne migliorano l’esperienza.

In conclusione Ghost Blade HD è un buon gioco in generale e un ottimo titolo se consideriamo che è sviluppato da uno studio indipendente, divertente da giocare e piacevole in tutti i comparti, da consigliare per la buona giocabilità sia ai giocatori esperti che troveranno un adeguato livello di sfida, sia ai novizi di un genere che ormai sembra appartenere al passato. Rappresenta una gradita aggiunta al catalogo digitale Nintendo in quanto nonostante non possa essere considerato in assoluto tra i migliori esponenti della categoria per la mancanza dell’originalità e della personalità necessaria a farlo emergere dalla massa, sicuramente rappresenta il miglior shoot’em up a scorrimento presente nell’eShop WiiU in grado di offrire ore di divertimento a tutti e non solo ai fans del genere.

ghost blade hd
Ghost Blade HD – Recensione
MODUS OPERANDI: Ho giocato a Ghost Blade HD per circa 4 o 5 ore, utilizzando un codice digitale gentilmente fornito dallo sviluppatore Hucast Games, completando il gioco in tutti i livelli di difficoltà e sbloccando quasi tutti gli achievement. Poi ho continuato a giocare, senza alcuna fatica superando le 15 ore di gioco migliorando i miei record e sicuramente continuerò a giocarlo in futuro semplicemente perché mi diverte.
PRO
CONTRO
8
OTTO